L’acqua di abbeverata – quantità

PERCHÉ?

L’acqua è l’alimento più importante per la vacca da latte e non solo dal punto di vista quantitativo, in quanto costituisce più dell’80% dell’ingerito dall’animale (Dairy Herd Management, 2010), e di questa l’80-90% è rappresentata dall’acqua di abbeverata (Ishler, Penn State) mentre la restante parte proviene dal contenuto di umidità della razione. L’acqua è essenziale da un punto di vista fisiologico e produttivo (il 25-35% dell’acqua ingerita finisce nel latte) (Ishler, Penn State).

PROBLEMA

Se la vacca non riesce a consumare la quantità necessaria di acqua, la produzione di latte si riduce in maniera rapida e severa. Inoltre bisogna considerare che ci sono dei “picchi” nella richiesta di acqua: immediatamente dopo la mungitura (fino al 30-50% del consumo giornaliero avviene entro 1 ora dalla mungitura) (Ishler, Penn State), nel tardo pomeriggio e dopo la somministrazione della razione.

SOLUZIONI

Per questi motivi bisogna assicurarsi che la bovina abbia a disposizione tutta l’acqua di cui ha bisogno. Il primo passo da fare è il corretto dimensionamento degli abbeveratoi. Se si hanno dei dubbi sul quantitativo consumato si possono usare dei semplici contatori, installati lungo la linea per ogni fonte d’acqua. In questo caso l’assunzione va però misurata per almeno 5-10 giorni consecutivi per avere un risultato rappresentativo delle abitudini della mandria.

COME DIMENSIONARE E DISPORRE GLI ABBEVERATOI

Bisogna predisporre almeno 1 dispositivo di abbeverata ogni 15-20 vacche. In caso di abbeveratoio a vasca, ogni capo ha bisogno di 70 cm e bisogna dimensionare supponendo che almeno il 10% della mandria possa bere allo stesso momento (Ishler, Penn State). Il bordo dell’abbeveratoio deve essere posto ad un’altezza di 75 cm dal suolo per agevolare l’animale. È anche importante che le bovine non debbano camminare per più di 15 metri per raggiungere una fonte di acqua. Gli abbeveratoi vanno collocati vicino all’uscita della sala mungitura e vicino alla mangiatoia, protetti dalla luce diretta del sole in quanto favorirebbe la formazione di alghe. È inoltre fondamentale disporre di un ampio spazio libero intorno all’abbeveratoio per facilitare i movimenti e l’accesso. Il livello dell’acqua deve essere almeno di 7-8 cm in modo da permettere l’immersione del muso per almeno 3-5 cm, ma non superiore ai 15-30 cm per evitare ristagni (Broadwater, 2007). Anche la portata e la pressione dell’acqua possono essere causa di un insufficiente approvvigionamento (si consigliano almeno 50 l/min di portata). Per quanto riguarda la temperatura, infine, si suggeriscono valori compresi tra i 15° e i 27° C (Ishler, Penn State).

SUGGERIMENTI

  • Anche la qualità dell’acqua e la pulizia degli abbeveratoi sono due fattori chiave che incidono sulla quantità assunta
  • Esistono diverse equazioni di stima del fabbisogno di acqua che possono essere applicate in caso di dubbio. Tuttavia non ci sono evidenze che la vacca consumi più acqua di quella di cui effettivamente necessita (per “golosità” quindi). Per questo motivo è sempre consigliata una somministrazione ad libitum
  • È importante dare la possibilità di consumare acqua a volontà anche ai vitelli, in quanto ciò incoraggia il passaggio alla dieta solida e migliora gli accrescimenti
  • Bisogna tenere presente che bere acqua è il primo mezzo con cui le bovine contrastano lo stress da caldo

Bibliografia e sitografia

  • Drinking water for dairy cattle: Part 1, 2010, Dairy Herd Management, https://www.dairyherd.com/article/drinking-water-dairy-cattle-part-1, visitato 2018
  • Ishler V., Water quantity and quality for dairy cattle, Dairy Alliance – Nutrient Management, Penn State, College of Agricultural Science, Dairy e Animal Science
  • Broadwater N., 2007, What If Cows Don’t Drink Enough Water? – Part 1, Regional Extension Educator-Dairy, University of Minnesota Dairy Extension, http://www.thecattlesite.com/articles/1222/what-if-cows-dont-drink-enough-water-part-1/

Scarica qui il PDF